Quest’anno la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori onlus di Bergamo (LILT Onlus), in occasione della Giornata Mondiale senza Tabacco non sarà, come di consueto, nella Hospital Street dell’ASST Papa Giovanni 23° per incontrare la popolazione per misurare il monossido di carbonio ai fumatori, per distribuire materiale informativo e “..una mela in cambio di una sigaretta…”, per parlare di prevenzione dei danni da fumo con le neo mamme in ostetricia. Da molti anni, infatti, in collaborazione con la Direzione dell’ASST, gli allievi e le allieve dei corsi di laurea in infermieristica, ostetricia, fisioterapia e radiologia si celebrava la data del 31 maggio per contrastare la diffusione del fumo di sigaretta a contatto con l’utenza. Quest’anno le restrizioni dovute alla pandemia hanno interrotto una tradizione più che decennale, ma l’occasione è importante per riflettere su questo tema ancor più di attualità in presenza di un’affezione che colpisce in modo prevalente l’apparato respiratorio.
Dati recentissimi diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità ci dicono che durante il periodo di chiusura (lockdown), è diminuita la percentuale di popolazione fumatrice (dal 23,3% al 21,9% della popolazione generale), con 630.000 fumatori in meno; all’interno del 21,9% di fumatori il 9,1% ha incrementato la quantità di sigarette fumate, il 7,3% ha mantenuto il consumo precedente e il 5,5% ha diminuito il consumo di sigarette; è inoltre aumentata la percentuale di persone che utilizzano le sigarette elettroniche, dall’8,1% al 9,1%: 436.000 persone in più. Resta allarmante la diffusione del fumo tra i minorenni e in particolare tra le ragazze, fenomeno che richiede maggiore impegno da parte delle famiglie, della scuola e della società in generale.
LILT Onlus ha mantenuto in questo periodo di pandemia il suo impegno sul fronte del contrasto alla diffusione del tabagismo: in questi tre mesi è stato a disposizione della popolazione il numero verde LILT per te – 800662492, per avere consigli sui corretti stili di vita inoltre stiamo raccogliendo le adesioni per riprendere nel mese di ottobre i corsi di disassuefazione al fumo, sia presso la sede di Bergamo che presso le aziende che ne faranno richiesta.
A commento di alcune notizie di stampa che ipotizzano una possibile “protezione” della nicotina rispetto al virus Sars-CoV-2, Lucia De Ponti, Presidente LILT Onlus Bergamo dichiara: “In attesa dei risultati degli studi scientifici controllati in corso sulla relazione tra Covid-19 e fumatori, i cui primi dati vanno in tutt’altra direzione, raccomandiamo a tutti coloro che fumano di avere particolare attenzione all’igiene delle mani, che vengono frequentemente a contatto con la bocca, mentre si fuma: già questo rappresenta un fattore di rischio in più di contrarre la malattia, rispetto alla popolazione non fumatrice”.